Informazioni personali

La mia foto
Rrose non ha senso dell'orientamento ma sa sempre che strada prendere. Si addormenta con i capelli ricci ma la mattina sono lisci e le occhiaie le ha quando dorme e non quando è sveglia. Non esce mai senza orecchini eppure non ha i fori ai lobi. Rrose è logorroica e taciturna, timida e sfacciata, mattiniera e nottambula e puntualmente ritardataria. E' silenziosa ma non sopporta il silenzio. Si pone quesiti esistenziali sul mondo e i massimi sistemi ma tralascia le risposte per noia e preferisce cedere alle frivolezze e credere che il peggio delle persone frivole sia che vogliano sempre parlare di cose serie. Ha due facce ma nessuna medaglia e non si dica che non sia sincera. Sogna Parigi, ma scappa in Irlanda, e alla birra scura preferisce un buon thè al limone rigorosamente alla pesca. Crede che Dio è da qualche parte. Se esiste. Vede in bianco e nero ma anche in giallo fluo.E' rosa come un romanzo di poca cosa...ma odia questo colore. Ha l'animo del Natale ma il carattere delle gite di Pasquetta. Ama il buio in sala ma senza sala, le fa paura. Ha aperto questo blog e lo scrive a quattro mani...ma non crede d'essere un mostro.

mercoledì 16 maggio 2012

Revitalize it!



Bonjour!
I vostri prodotti in gel sono più duri del David di Michelangelo? Le punte dei vostri pennelli si sbriciolano a contatto con il vostro eyeliner?
Bene,procuratevi un bel microonde perchè con la guida di oggi voglio mostrarvi come si possono rivitalizzare gli eyeliner in gel ormai secchi e inutilizzabili.
Per il web si trovano moltissime guide su come resuscitare i prodotti liquidi e in crema ma per lo più quest'ultime propongono vere e proprie ricette alchemiche dove si mescolano al prodotto secco moltissimi altri prodotti per lo più a base siliconica come il primer viso o la vasellina...insomma anche se i miei eyeliner in gel non brillano per Inci invidiabili non mi andava di aggiungere nulla,men che meno spremuta pura di silicone al 100%.
Altre guide propongono invece l'immersione in acqua bollente ma anche in quel caso non mi fidavo tanto perchè avevo sempre il timore che l'acqua entrasse nelle confezioni deteriorando il tutto...e quindi pensa che ti pensa e mi si è accesa la lampadina.
Ma ora bando alle ciance e vi lascio alla guida....buona visione! ;)




                                                                      L'unico vero strumento che vi serve è un forno a microonde,vi serviranno poi degli stuzzicadenti o delle spatoline per mescolare il prodotto e ovviamente i prodotti da resuscitare :D.            Nella foto vedete anche una bottiglia di glicerolo ma è un prodotto del tutto opzionale che vedremo in seguito quando e perchè usare.



                                                                       Stappate i barattolini dei vostri eyeliner in gel e assicuratevi che il loro packaging non contenga parti in metallo; In tal caso questo metodo non può essere assolutamente usato perchè , come è noto nel forno a microonde non possono essere inseriti questi materiali.Via libera invece per plastica e vetro.

Impostate il vostro microonde a 600 watt circa e fatelo andare per 20 secondi.Come in cucina anche in questo caso cercate di conoscere il vostro forno e sperimentate quelle che sono le impostazioni migliori per l'operazione.Gli eyeliner non devono liquefarsi,anzi alla vista vi sembrerà che non sia cambiato nulla.








A questo punto con una spatolina o uno stuzzicadenti mescolate il prodotto che ora sarà diventato una crema sofficissima.Fate raffreddare e....come direbbe Giovanni Mucciaccia...fffffattto!!! il vostro eyeliner è di nuovo pronto per nuove ed esaltanti avventure fatte di linee e codine all'insù.

E ora giustamente vi chiederete...e il glicerolo???
Come ho detto in precedenza non volevo aggiungere nulla all'interno degli eyeliner,ma in questo caso l'aggiunta mi serviva non per rivitalizzare ma per rendere più scorrevole un prodotto che già di suo è sempre stato un po' problematico.





                                                           Quest'eyeliner blu infatti, sin da quando l'ho acquistato è sempre stato di una consistenza molto dura e poco scivolosa che lo rendeva inutilizzabile...quindi per rendere più scorrevole il vostro eyeliner basterà aggiungere una goccina di glicerolo (acquistabile a pochi euro in farmacia) all'interno della jar dopo il passaggio in microonde e mescolare.




Vi assicuro che il risultato che otterete in entrambi i casi è davvero soddisfacente: gli eyeliner sono tornati morbidi e scorrevoli e non hanno perso nessuna loro caratteristica iniziale anzi,nel caso del blu ci ha guadagnato con una texture migliore.
Ho scattato le foto di questo tutorial più di un mese fa e gli eyeliner sono ancora cremosi e non si sono riseccati per nulla,ma nel caso questo accadesse basterà fargli fare un altro giretto nel forno e torneranno in un lampo come nuovi,provare per credere!
fatemi sapere se lo proverete e come vi siete trovate con questo metodo :)

Alla prossima!

martedì 8 maggio 2012

La pantone,i monaci tibetani e gli arredi del bagno color cocozza.


La Pantone ha stabilito che il colore dell'anno 2012 è il Tangerine Tango e non mi soffermo molto su questa notizia perché ormai anche i monaci tibetani sanno di avere il saio alla moda.
Ora vi confesso che quando ho letto questa news ho fatto un saltello direttamente al settimo cielo perchè io adoro l'arancione,e anche se odio stabilire le mie cose “preferite” in questo caso purtroppo la frase mi scappa e si, “l'arancione è il mio colore preferito”.
Insomma mi sono sentita un po' come una mamma-ultrà che vede la figlia vincere Miss Italia.

Poi però, da Salsomaggiore siamo passati alle sfilate e alla pubblicità dell'acqua che ti fa fare plin plin...
Insomma non continuo questa disastrosa metafora e vi avverto che se fino a qui avete letto questo post nella speranza di sentir parlare di fashion...no,capitate male.

Troveremo anche gli arredi per il bagno color cocozza e poi fra un anno,dopo un mese di lavori e gli operai obesi e puzzolenti di birra e mortadella in giro per la casa,la Pantone ci dirà che il tangerine tango è fuori moda e che ora è il tempo del banana mambo .

L'arancione mi piace perchè è brillante,ironico,allegro e mi ricorda il sole,l'estate e i mandarini che mi piacciono da impazzire.
E' il primo colore che provo quando compro una scatola nuova di pastelli, i regoli da 10 cm,il gelato alla pesca del Carmelo bar,la cucina dove ho imparato a fare il caffè con la schiumetta.

E' il profumo degli agrumi,il pomeriggio passato in campagna a cogliere i mandarini,le tombolate natalizie dove usiamo le bucce per segnare i numeri sulla cartella.Il tramonto sulla spiaggia mentre finiamo il castello di sabbia.
E' anche il colore del quaderno della mia tesi.

Queste cose non posso mica metterle a fine stagione negli scatoloni e sostituirle con cose da banana mambo.

Compratevi uno smalto arancione mandarino,cocozza o della sfumatura che più vi aggrada ma per favore,che vi piaccia davvero...la moda è simpatica,è divertente,ci aiuta ad osare e cambiare.... ma a patto di avere una personalità su cui plasmarla, e la personalità è la cosa più fashion che si possa desiderare ;)

giovedì 3 maggio 2012

Terre lavanti. Ghassoul, Shikakai e Amla


Ghassoul o Rhassoul.
E' ua argilla saponifera di origini nordafricane, utilizzata per la detersione di pelle e capelli.
In quest'ultimo caso consiste in un tipo di "esperienza" molto diversa da quello che abitualmente chiamiamo farsi uno shampoo.

La preparazione è semplicissima, basta miscelare due o più cucchiai di prodotto con acqua calda per ottenere una pasta simile a fango da distribuire poi su tutta la testa.
Si può aggiungere al composto qualche cucchiaio di balsamo, che renderà leggermente più morbida la crema-fango.
Intuirete che si tratta di un tipo lavaggio che richiede un bel pò di pazienza e tanta buona volontà:
massaggiare del fango sulla testa non è esperienza fra le più confortevoli, il colore, marrone scuro, e l'odore erboso potrebbero non suscitare particolare simpatia al primo impatto; il fatto poi di veder colare dalla testa acqua color ocra quasi ci stessimo lavando con della tempera può far sorgere qualche lecito dubbio, ma basta aver fede..
Si tratta di un prodotto del tutto naturale che non produce la minima schiuma.
Non vi sono tensioattivi infatti (agenti lavanti presenti in tutti i prodotti per la detersione), ma  è il potere sgrassante dell'argilla a pulire i capelli e la cute.
Anche il Ghassoul, al pari di molti shampoo ecobio, renderà i capelli all'apparenza secchi e ruvidi in fase di applicazione e risciacquo.
Sensazioni che scompariranno a capelli asciutti, che saranno lucenti e morbidi, visibilmente puliti.
Avendolo usato per molti lavaggi, posso testimoniare che i capelli restano puliti più a lungo di quando lavati con un normale shampoo.
Non a caso il Ghassoul è consigliato a chi ha un tipo di capelli tendenzialmente grassi, per via dell'alto potere sgrassante.

P.s.1 Ci vuole pazienza è vero, ma essere riuscita a convertire persino mia madre, tremendamente scettica al riguardo, vuol dire che questo prodotto all'apparenza così difficile, sa farsi poi una buona pubblicità alla luce degli effetti positivi che garantisce.

P.s.2 Altro dettaglio del tutto non indifferente è la versatilità di questa argilla che può essere utilizzata anche per maschere da viso, la preparazione è la stessa della "fanghiglia" per capelli, anche in questo caso può essere arricchita di ulteriori ingredienti e olii essenziali.
Voto: 





Shikakai
Di origine indiana ma con effetti e caratteristiche del tutto simili a quelle del Ghassoul.
Se il Ghassoul ha un effetto notevolmente sgrassante, lo Shikakai probabilmente rispetto alla prima ha un maggiore potere condizionante.
Del tutto identico il procedimento e la preparazione, così come la sgradevolezza delle operazioni e la piacevolezza del risultato finale.
Se utilizzata con costanza come il Ghassoul rinforza e da spessore al capello.
Voto: 





Amla.
Di origini indiane anch'essa, come e più della Shikakai, l'amla ha proprietà per lo più condizionanti:
rinforza i capelli, li disciplina e li rende lucidi e luminosi.
Queste proprietà rendono l'Amla più indicata come condizionante aggiunto alle polveri precedenti o all'hennè, piuttosto che come terra lavante in senso assoluto.
Rispetto alle precedenti polveri lavanti/condizionanti l'amla si presenta come una polvere molto meno fine, addizionata ad acqua le particelle tendono a gonfiarsi creando un composto piuttosto granuloso, abbastanza diverso da quello ottenuto dal Ghassoul, che assomiglia in quanto a morbidezza della pasta alla comunissima argilla verde.
Quest'ultima caratteristica dell'amla la rende ancor meno confortevole delle precedenti due da utilizzare, e per niente facile da risciacquare.
Tuttavia non è meno meritevole delle precedenti in quanto a effetti positivi sui capelli.
Voto: 





Le terre lavanti rappresentano un modo alternativo di prendersi cura dei capelli, ma è difficile che sostituiscano la pratica tradizionale dello shampoo.

Le riacquisterei? Delle tre terre quella che ricomprerei con maggiore probabilità è il Ghassoul, la polvere, molto fine è molto più facile da gestire sui capelli e da sciacquare, rispetto alle altre due che sono molto più granulose.

Reperibilità possono essere acquistate in negozi etnici, negozi on-line che vendono materie prime (tipo Aroma zone) o prodotti di cosmetica (tipo eccoverde).
Tra le principali ditte produttrici sul mercato: La Tea Natura per il Ghassoul e la Khadi per Amla e Shikakai.
Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...